Tanta, tantissima gente in quel di Adria, classica gara nel bel mezzo della stagione estiva contraddistinta per il suo
particolare percorso interamente cittadino e per l’atmosfera che ogni anno si “respira”. I 6,780 km snodati in 3 giri ( il primo più lungo) hanno visto protagonisti una serie di atleti di altissima qualità, come da anni non accadeva, basta pensare che i primi 10 hanno corso al di sotto dei 3’20” al km. Vince per il secondo anno consecutivo l’atleta dello Jager Vittorio Veneto Simone Gobbo con il tempo di 20’58” (equivalente di 3’06” al km) , il quale ha fatto gara solitaria fino agli ultimi 500m, quando si è dovuto affrettare per il rapidissimo ritorno dell’atleta
dell’Assindustria Padova Alberto Luccato (atleta da 3’54” nei 1500m); tra i due lo scarto è di soli 5″. Al terzo posto chiude una vera e propria sorpresa, al ritorno nelle nostre gare podistiche è Matteo Bruschi , triatleta dell’Assindustria Rovigo, capace di tenere corda al padovano fino all’ultimo km. Subito dietro, in rimonta nel finale, è la coppia Fabbri-Bedin che si è giocata il quarto posto in volata, anche se progammata a causa un errore di valutazione di entrambi sul fatto che mancasse ancora un mini giro da compiere. Forse l’umidità e la grande afa hanno in qualche modo “disturbato” i due atleti rodigini, stà di fatto che Fabbri in 21’28” (Salcus) riesce negli ultimi 200m a sopravanzare il vigile del fuoco dell’Assindustria Rovigo. Staccato di una ventina di secondi c’è Isacco Piubelli , a seguire Sergio Trinca e Claudio Bagnara. Buon 25° e 26° posto assoluto rispettivamente dei nostri Fabio Finotello e Lorenzo Andreose, nei primi 40 anche Paolo Scalabrini (34°) e Loris Brandolese (37°). Buone prestazioni anche per Loreno Marangoni, Stefano Boccardo, Paolo Bianchini, Roberto Orilandin, Luca Vaccaro, Angelo Previato, Suellen Roccati, Stefano Bolognese, Luciano Bellinello, Andrea Schiesaro, Mosè Fabbri, Sara Boninsegna e Sara Scanavini.
