25 Aprile, 2024

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Dal radicchio di Casaleone agli orti di Lusia

Dal radicchio di Casaleone agli orti di Lusia

Ultimo fine settimana di gennaio con due appuntamenti podistici in programma che ci hanno visti presenti sabato pomeriggio a Casaleone (VR), e domenica mattina a Lusia (RO). 

A Casaleone, in occasione della locale Fiera del Radicchio, ha preso il via sabato pomeriggio la 9^ edizione della “Marcia del Radicchio”, una ludico motoria organizzata dal Comitato di Valorizzazione dei Prodotti Agricoli di Casaleone (CO.VE.P.A.C.), egregiamente supportato dai componenti del G. Podisti Casaleone, su due percorsi da 5 e 10 km, manifestazione che negli ultimi anni si è consolidata nel numero di presenze contandone sempre fra le seicento e le ottocento, in base anche alle condizioni meteo della giornata. Anche quest’anno, malgrado il tempo imbronciato, sono stati all’incirca seicento i partecipanti, numeri che per una manifestazione podistica del sabato, ed in questo periodo dell’anno, è un risultato del tutto soddisfacente.        

Poco da dire dal punto di vista organizzativo, ottima location sotto lo stand della Fiera, percorsi ben segnalati e personale addetto alla sicurezza sui percorsi ben posizionato. Da menzionare alla fine, sempre in argomento all’oggetto della Fiera, l’ottimo risotto al radicchio offerto al ristoro finale, molto gradito da tutti i partecipanti, e la premiazione dei Gruppi con cassette dello stesso prodotto in quantità a scalare in base alla fascia di posizione in classifica: ventiquattro i Gruppi premiati e SALCUS posizionata all’undicesimo gradino.    

Una nottata di mezzo ed eccoci pronti di buon mattino per l’appuntamento domenicale che ci avrebbe visti impegnati a Lusia dov’era in programmala “Camminata di San Valentino”, giunta alla sua ottava edizione ed organizzata dal locale Gruppo Podistico, l’ A.S.D. Podisti San Valentino. Meteo abbastanza favorevole tutto sommato per questa ludico motoria, in linea con quanto ci si può attendere dalla stagione, con un elevato tasso di umidità ma che dava vita solo a leggere foschie che ha favorito un buon afflusso di partecipanti arrivati soprattutto dai territori veronese e padovano, oltre naturalmente dal rodigino, con una discreta rappresentanza anche di podisti del non lontano territorio ferrarese. Zona ritrovo leggermente spostata rispetto alle ultime edizioni, di facile accessibilità ed adeguata a contenere i vari servizi come iscrizioni, postazioni delle Associazioni omologanti (questa manifestazione è omologata sia FIASP che Marciapadova), punto premiazioni e ristoro finale. Percorsi rimasti pressoché inalterati con itinerari da 7, 14 e 20 km, oltre ad una minimarcia per i più piccoli di tre chilometri e mezzo, percorsi che hanno portato i partecipanti a contatto diretto con le produzioni agricole di questo territorio, produzioni a pieno campo e sotto distese di serre dove vengono coltivate e raccolte quantità importanti di verdure a ciclo pressoché continuo, indirizzate poi con una rete di mezzi di trasporto atti allo scopo in tutta Italia ed in buona parte d’Europa: lavorazioni che hanno vissuto tempi migliori sicuramente, ma che tuttora sono quelle che reggono l’economia della zona.  

Tornando alla manifestazione possiamo solo riscontrare l’accurata cura degli organizzatori circa quelli che sono i servizi basilari richiesti da questo tipo di eventi, come la segnaletica direzionale e chilometrica, il personale addetto alla sicurezza negli attraversamenti stradali, la disposizione dei punti ristoro e, perché no, anche la loro tipologia che spesso li rende particolarmente accattivanti e rimangono nella memoria dei podisti per le loro particolarità. Buon riscontro di adesioni avevamo anticipato, infatti sembra sia stato confortante l’aumento dei partecipanti anche rispetto all’edizione dello scorso anno (dove già si era avuto un buon incremento sulle edizioni precedenti), assestandosi questa volta di poco sotto i milleottocento iscritti, numeri che al loro raggiungimento danno soddisfazione a quanti si sono impegnati per mesi ai preparativi: vedere questa fila, spesso ininterrotta, multicolore di persone che passano per qualche ora su stradine di campagna abitualmente deserte è sempre un qualcosa che spinge ed invoglia a ripartire per l’edizione successiva. E grossa soddisfazione ha dato anche il continuo e forte incremento dei Gruppi rappresentati ed iscritti in classifica: settantadue oggi, un ulteriore balzo in avanti di diciassette sull’anno precedente, e confortante per noi è stato vedere fra tutti questi SALCUS andata a conquistare con orgoglio la terza posizione.     

Domenica prossima, 2 Febbraio, appuntamento a Bovolone per la 40 ^ “Caminada de San Biagio”, organizzata dal G.M.P. Gli Sbandati di Bovolone: percorsi pianeggianti da km 3 – 6,5 – 10 – 14,5 con adesioni al Gruppo entro mezzogiorno di sabato 1 Febbraio.

Buone corse e camminate a tutti

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