E’ un sogno lungo 42 km e 195 metri per 42.000 persone. In tanti il prossimo 1° novembre a New York aspetteranno con impazienza il colpo di cannone sul ponte di Verrazzano a Staten Island. Per poi lanciarsi, di corsa, verso il traguardo a Central Park. Non prima, però, di aver attraversato tutti e cinque i distretti della Grande Mela: Brooklyn, Manhattan, ma anche Queens e Bronx. Ognuno con il suo passo, ognuno per la sua gara nella gara. Anche questa è la Maratona di New York. Evento che, giunto ormai alla sua quarantesima edizione, è diventato qualcosa di ben oltre il semplice fatto sportivo. Una moltitudine anche gli spettatori che lungo il percorso sosterranno tutti i concorrenti: dai top runners, che si contenderanno il ricco montepremi di 600.000 dollari, fino ai tantissimi runners che prenderanno il via suddivisi in tre diversi scaglioni per facilitare le operazioni di partenza. E pensare che, nel 1970 quando tutto ebbe inizio, erano soltanto in 127. Anche grazie a quella felice iniziativa del New York Road Runners, da allora la corsa si è trasformata in un fenomeno di massa.
I PROTAGONISTI: tra i top runners della prova maschile spicca il nome del keniano Martin Lel che a New York ha già vinto nel 2003 e nel 2007 con un PB di 2h05:15 stabilito l’anno scorso in occasione della sua terza vittoria alla maratona di Londra. Come lui cerca la tripletta il brasiliano Marilson Gomes dos Santos, vincitore nel 2006 e nel 2008. Entrambi dovranno vedersela con l’altro keniano James Kwambai, attualmente il terzo maratoneta più veloce di sempre grazie al 2h04:27 che quest’anno a Rotterdam lo ha visto praticamente appaiato al connazionale Duncan Kibet e dove il 24enne Patrick Makau, altro top runner dell’ING NY City Marathon 2009, al suo esordio sulla distanza, ha fermato il conometro a 2h06:14. In gara anche il trentasettenne sudafricano Hendrick Ramaala, due volte argento ai Mondiali di mezza maratona e primo a New York nel 2004. Memorabile nel 2005 il suo duello spalla a spalla con il keniano Paul Tergat da cui fu battuto di un soffio sul traguardo. Da seguire, inoltre, il 27enne statunitense Ryan Hall, uomo da 2h06:17 a Londra nel 2008, e gli argenti olimpici di Atene 2004, Meb Keflezighi (USA), e di Pechino 2008, Jaouad Gharib, il marocchino iridato nel 2003 e 2005. Insieme a lui il connazionale Abderrahime Bouramdane, un anno fa quinto nella Grande Mela e secondo a Boston. Tra le donne andrà, invece, a caccia del quarto successo la britannica, primatista del mondo, Paula Radcliffe. Tenteranno di rovinarle l’impresa la keniana Salina Kosgei, le due russe Petrova (Lyudmila e la più giovane Tatyana), le etiopi Tulu e Kotu e la giapponese Kano. In occasione dei 40 anni della maratona scenderà in campo anche Joan Benoit Samuelson, la prima donna a vincere l’oro olimpico nella maratona a Los Angeles nel 1984.
ITALIANI A NEW YORK: quest’anno saranno oltre 3500 i runners italiani al via della maratona più famosa del mondo. Nell’albo d’oro della corsa sono cinque i successi made in Italy, tra i quali spicca la doppietta di Orlando Pizzolato, primo nel 1984 (2h14:53) per poi ripetersi l’anno seguente in 2h11:34. E il maratoneta veneto, oggi 51enne, risulta tra gli iscritti dell’edizione 2009. Ad aggiudicarsi la maratona del 1986 fu, invece, Gianni Poli, vincitore a New York in 2h11:06. Dieci anni dopo il primo al traguardo di Central Park è l’allora venticinquenne Giacomo Leone, senza rivali in 2h09:54. Nel 1998 tocca, quindi, anche alla prima donna italiana, Franca Fiacconi davanti a tutte in 2h25:17. E’ il 2001, infine, quando Francesca Porcellato si impone nella categoria disabili. Il prossimo 1° novembre per l’Italia si presenteranno, invece, sulla linea di partenza il campione nazionale in carica della specialità Migidio Bourifa, 40enne di origine marocchina in forza all’Atl. Valle Brembana, lo specialista piemontese della corsa in montagna Gabriele Abate (GS Orecchiella Garfagnana) e Giovanni Ruggiero (Forestale), reduce dalla trasferta azzurra ai Mondiali di Mezza Maratona di Birmingham.
LA MARATONA IN TV: diretta tv integrale su Rai Sport Più dalle 15 alle 18 e ampia sintesi su Rai Due dalle 19.30 alle 20.30