19 Aprile, 2024

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DécaNation: Vallortigara 1,91 e record junior

DécaNation: Vallortigara 1,91 e record junior

L’Italia sorride al DécaNation grazie ai suoi giovani. Oggi ad Annecy, la junior Elena Vallortigara ha risposto alla sua prima convocazione in Nazionale assoluta con un terzo posto alto 1,91, misura con cui la quasi diciannovenne veneta ha realizzato il nuovo primato nazionale under 20. In chiave individuale i migliori piazzamenti azzurri sono arrivati dal capitano Nicola Vizzoni, secondo con 73,27 nel martello, e dall’ottocentista Elisa Cusma (2:00.75) che nel finale ha dovuto cedere il passo solo alla russa Kofanova (2:00.50). Terzo nei 110hs dello statunitense Oliver (13.11/+0.5), il campione italiano assoluto, Stefano Tedesco, classe 1988, con un 13.68 (PB) che ha limato di tre centesimi la già sua migliore prestazione italiana dell’anno. Sul terzo gradino del podio, infine, anche la quattrocentista Marta Milani (53.07) e Lorenzo Perrone nei 1500 (3:51.68). Nella

classifica a squadre, Italia quinta (70 punti) come nel 2009 ed ennesima vittoria senza storie per gli Stati Uniti (133) davanti a Russia (94) e Germania (91). Quarta (88) la Francia di Lemaitre, oggi battuto 10.13 a 10.16 (-0.8) sui 100 metri dallo statunitense Rodgers.

Non poteva esserci battesimo migliore per Elena Vallortigara. Prima presenza in Nazionale assoluta e record italiano under 20 portato a quota 1,91 con il terzo posto alle spalle della big tedesca Ariane Friedrich, volata a 2 metri, e della russa Irina Gordeyeva (1,91, ma un errore in meno rispetto all’azzurra). La giovane altista di Schio (VI), a luglio medaglia di bronzo ai Mondiali Juniores di Moncton come nel 2007 alla rassegna iridata Allievi di Ostrava, lo scorso 12 giugno a Padova, aveva già eguagliato l’1,90 del datato primato nazionale stabilito nel 1983 da Barbara Fiammengo (misura raggiunta in stagione anche dall’allieva iridata e argento alle Olimpiadi Giovanili, Alessia Trost, ndr). Oggi, invece, l’atleta allenata da Silvia Dalla Piana è entrata in gara ad 1,70 e da lì si è proiettata in una serie di salti (1,70, 1,75, 1,80 e 1,83) senza errori fino ad 1,86, misura su cui ha dovuto insistere con un ulteriore assalto. Lo stesso ad 1,89 e all’1,91 del record, superato alla seconda prova, con un’euforia in corpo che l’ha poi accompagnata nei tre successivi attacchi non riusciti ad 1,93. Imponente la campionessa europea indoor Friedrich – bronzo europeo a Barcellona 2010 ed iridato a Berlino 2009 – che esordisce in pedana con l’asticella ad 1,91 e poi chiede e oltrepassa subito i 2 metri, per tentare quindi senza fortuna i 2,03. Parole di emozione quelle della Vallortigara, 19 anni da compiere il prossimo 21 settembre, che grazie a questa performance sale al secondo posto delle liste mondiali stagionali juniores affiancando la russa Kuchina e la montenegrina Vukovic, dietro all’1,92 della lituana Palšyté: “Ero agitatissima. Quando ho visto la start list e ho letto il nome della Friedrich mi è preso quasi un brivido ed è stato così fino all’1,91. Non mi sembrava vero di essere in pedana con un’atleta di questo livello. Sinceramente dopo la Coppa del Mediterraneo di Tunisi, mi sono concessa un po’ di vacanze, per poi riprendere ad allenarmi con in testa la voglia di fare questo primato. Esserci riuscita qui, alla mia prima Nazionale assoluta, lo considero un gran risultato che dà forza e più luce al bronzo mondiale vinto a Moncton. Ormai mi sento più sicura su misure intorno all’1,88-89. Ho ancora due gare con il mio club, l’Assindustria Sport Padova, prima di chiudere la stagione: la finale dei Societari Assoluti a Borgo Valsugana e poi quella degli Under 23. Vedremo se riuscirò a confermarmi ancora così in alto”.

Passando alle altre gare, la trasferta transalpina si era aperta per gli azzurri con il secondo posto del vicecampione europeo Nicola Vizzoni. Il finanziere ha trovato il miglior lancio, 73,27, alla seconda prova quando lo statunitense Johnson ha centrato il colpo della vittoria, 75,12. Per Elisa Cusma, partita in testa a dettare il ritmo e poi corsa a riprendere in testa la francese Felix alla termine del penultimo rettilineo, il successo sugli 800 metri è sfumato, invece, per appena 25 centesimi, lasciati con il traguardo ormai in vista, alla russa Kofanova che precedeva così la mezzofondista dell’Esercito per 2:00.50 a 2:00.75. Sui 110hs mentre lo statunitense Oliver, pretendente numero uno al record del mondo del cubano Robles, se ne andava per la sua strada fermando il cronometro a 13.11 (+0.5), dietro Stefano Tedesco risaliva sul russo Shabanov, arrivando vicino al francese, argento europeo, Darien che, però, aveva la meglio sull’azzurro per 13.65 a 13.68. Crono che conferma il giovane ostacolista delle Fiamme Gialle, già due volte tricolore assoluto della specialità, in cima alle liste italiane 2010 delle barriere alte, con un progresso personale di 3 centesimi. Nei 400 quarta la bergamasca dell’Esercito Marta Milani che chiude in rimonta (53.07) alle spalle dell’americana Hargrove (52.00) e della tedesca Lindenberg (52.36), mentre nei 1500, Lorenzo Perrone (Fiamme Gialle)  in una gara tattica si mette a condurre il gruppo a 300 metri dal traguardo e quando si accendono le polveri, resiste all’attacco del russo Koldin e resta in scia (3:51.68) allo statunitense Leer (3:50.96) e al francese Kowal (3:51.52). Finale con l’amaro in bocca, invece, nei 100 metri dove il beniamino di casa Christophe Lemaitre sbanda vistosamente al quinto-sesto appoggio e poi si lancia all’inseguimento di Mike Rodgers. Una rimonta senza lieto fine per il tricampione europeo che rimane secondo battuto 10.13 a 10.16 (-0.8) dallo sprinter a stelle e strisce. Quarto l’aviere azzurro Emanuele Di Gregorio in 10.55, alle spalle del cinese Lao. Guadagnano lo stesso piazzamento del velocista siciliano anche lo staffettista della 4×400 a Barcellona, Luca Galletti (Carabinieri), 47.00 sul giro di pista, e la “matricola” Margherita Magnani (CUS Ripresa Bologna/4:18.17) sui 1500 vinti dalla francese Dehiba Chahyd (4:10.26). La Francia può invece consolarsi con l’oro continentale Renaud Lavillenie, a 5,80 e senza rivali nell’asta dove ha provato anche a riprendersi la migliore prestazione mondiale 2010, tentando senza andare a segno quota 5,96. Settimo il carabiniere Giorgio Piantella, 5,20. Per l’Italia arrivano, quindi, anche i quinti posti dell’ottocentista Mario Scapini (CUS Pro Patria MI/1:50.54), dell’ostacolista Marzia Caravelli (CUS Cagliari/13.59/-0.5), della velocista Maria Aurora Salvagno (Aeronautica/11.99/-1.3), del lunghista Emanuele Formichetti (SM Esercito/7,55/0.0) e della martellista Elisa Palmieri (Esercito/63,73). Quinta, complice anche una sfortunata caduta, Valentina Costanza (Esercito) che ha comunque chiuso i 3000 siepi in 10:22.46. Completano il quadro della spedizione azzurra ad Annecy i risultati di Marco Dodoni (Forestale), sesto nel peso (17,56), così come Julaika Nicoletti (Fondiaria SAI/14,41) tra le donne, e Patrick Nasti (Marathon UOEI Trieste) nei 3000 siepi (8:45.98). Settima, infine, Elisa Demaria (CUS Genova), atterrata a 6,14 (-0.4) nel lungo.

a.g.

Nella foto in alto, la neoprimatista italiana juniores dell’alto Elena Vallortigara

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