24 Aprile, 2024

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MEMORIAL ANDRIANI: Tutor della gara è Stefano Baldini

MEMORIAL ANDRIANI: Tutor della gara è Stefano Baldini

Il campione olimpico di Maratona 2004, ritiratosi dalle gare una settimana fa, seguirà i giovani delle gare di Francavilla Fontana. Il  Memorial Andriani sarà un sorriso ancora una volta è grande giornata di sport e dello stare insieme, non potevo non esserci”. Chi vince va a Roma, Stadio Olimpico, Golden Gala il 26 maggio 2011 Stefano Baldini è stato il più grande campione della nostra Atletica. Ha vinto tanto in vita ed ha anche avuto nel suo impegno e costanza la forza di vincere la più grande 42km e 195metri della storia: da Maratona ad Atene. Nell’anno 2004 e nella terra dove i giochi e lo sport sono nati. Stefano è stato grande ragazzo. Parliamo davvero della sua adolescenza. In età giovanile gareggiava con gente più grande di lui. Studiava a scuola ha sempre raggiunto ottimi voti ed il suo Diploma di Ragioneria. Ha lavorato in azienda subito e fatto il servizio militare, da poliziotto. Ha sempre corso nonostante impegni in azienda o … con gli amici. E nella sua famiglia di 11 figli con genitori lavoratori assidui della terra e del bestiame. Ha sempre vissuto la società in cui vive. Sport e sudore e fatica inclusi. Stefano era impegnato e sempre tranquillo. Non ha mai avuto problemi da giovane a fronteggiare ogni dovere. Le vittorie e la prospettiva certa lo hanno poi portato ad essere atleta di altissimo livello. Sino ad essere il bianco e biondo che ha dato filo da torcere agli africani dominatori nella corsa mondiale.  È rispettato ed è stato

 rispettato in ogni continente, con la corsa ha capito cosa significa conquistare un obiettivo con dignità e sacrificio, accettando le sconfitte cercando sempre il prossimo traguardo. In Giacomo Leone ha trovato il talento che nato nello stesso anno, il 1971, poteva batterlo. Non ha raggiunto in carriera la vittoria di New York, la più prestigiosa dopo un’Olimpiade, ma ha vinto tantissimo, non c’è spazio per elenchi ora. Stefano Baldini lo scorso 9 ottobre ha salutato le competizioni a Trento. Sarà leggenda e storia. Non si può descrivere il suo modo di essere atleta e uomo di mille e mille valori. A settembre ha ancora vinto l’ennesimo titolo italiano, sui 10km su strada, a 39 anni. Dietro di lui il francavillese Mimmo Caliandro. Stefano Baldini ha appeso le scarpe al chiodo ed a lui si può concedere questo, come a Giacomo Leone un anno fa al Memorial Andriani. Non mollano però. Sono con i più giovani, perché è dai più giovani che viene la spinta per costruire il futuro anche dei più grandi.Baldini parla con entusiasmo mentre è in auto verso la Puglia “Non corro più per le gare, sono infortunato, correrò perché muovermi è naturale e mi farà star bene. Il Memorial Andriani quest’anno sposa un progetto bellissimo. I giovani servono allo sport e lo sport serve ai giovani. Io sto seguendo per la FIDAL le nuove promesse, gli allievi per la precisione. Per fare in modo che capiscano cosa sia lo sport di alto livello. Ma lo sport è anche altro. Certo, mi fa piacere conoscere persone come Anna Clemente di Laterza, che quest’anno ha vinto le Olimpiadi giovanili in marcia. Ero suo tutor. L’atletica ha bisogno di nuove leve, a noi il compito di far comprendere quanto sia utile nella vita e per il benessere. Se poi qualcuno dei giovanissimi o ragazzi farà strada lo seguiremo nelle sue vittorie”.
Il progetto “Europe Gets Fit” è utilissimo, ideato dai francesi terra multietnica, è un segnale importante. Lo sport non è solo un passatempo ma vero benessere. Imparare a misurare le proprie forze e ispirazioni non serve solo per vincere nello sport ma anche nella vita. Lo sport è momento di aggregazione e di costruzione anche per la vita. Questo vorrà dire Stefano Baldini a tutti i più giovani presenti per le gare. Lo sport oggi fronteggia una società in cambiamento con troppe negatività, tra queste l’alcol, il fumo e l’uso di droghe nelle fasce adolescenziali. Ogni parte del corpo umano è fondamentale per un giusto tenore di vita. I giovani oggi sono spesso facilmente distratti e fuorviati da cattive abitudini che portano poi a danni che risentiranno a livello psico-fisico in età nemmeno troppa avanzata, dal non dormire e riposarsi a non nutrirsi nel cibarsi.

L’aspetto educativo verso il benessere premierà con un viaggio a Roma tutti i vincitori delle gare giovanili. Un’occasione per assistere nello Stadio Olimpico della Capitale a gare in ogni disciplina, perché l’Atletica ha fascino oltre la corsa. Avete mai visto saltare 6 metri un uomo con l’asta o 5 metri una donna? Avete mai assistito ad uno sprint su una gara di due giri, 800m? O correre davvero veloce sui 100 o 200 metri, come veder lanciare un giavellotto o un martello o un peso con movimenti naturali e decisi?

È l’Atletica, uno sport per tutti, perché l’Atletica è tante discipline, per chi è forte o agile o deciso o saggio. Certamente intelligente, perché per dare al corpo i suoi movimenti naturali serve solo costanza, rispetto e abitudine. A rispettare sé stessi.

Stefano Baldini, grazie a nome di tutta l’Atletica del nostro territorio per essere con noi Domenica mattina, non per essere stato il primo (1995) ed ultimo vincitore (2009) della gara dei campioni, ma per essere un vero uomo di sport e di vita.

Alessandro Fino

Per Comitato Organizzatore ‘Memorial Andriani’ – A.S.D. NuovAtletica Francavilla

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