26 Aprile, 2024

Il portale podistico
TERREMOTO TESSERAMENTI, stangata della Fidal sulle società: aumenti anche del 300%

TERREMOTO TESSERAMENTI, stangata della Fidal sulle società: aumenti anche del 300%

Incredibile fulmine a ciel sereno sulla già depredata atletica italiana, ridotta al lumicino e tenuta in vita con metodi da accanimento terapeutico da veri e propri highlander dell’atletica, che raccattano i ragazzini (e i meno ragazzini) in giro per i paesi e li portano su piste di atletica in molti casi ridotte a colabrodo.
Ebbene, con una decisione che non ha precedenti, i costi dei tesseramenti sono aumentati in maniera esponenziale, rischiando di mettere in ginocchio molte società, che dovranno anticipare, nel caso abbiano molti atleti (quindi le più meritevoli), anche quote

davvero considerevoli.
Pensavo che questo fosse il prezzo da pagare per l’accorpamento della categoria master con quella senior, ma in realtà le due cose non hanno collegamento alcuno: pare una richiesta esagerata di capitali da parte della Fidal, che poi, è bene precisare, dovrebbero essere restituiti con la formula del bonus in quattro comode rate nel corso del 2014.
Per essere più precisi, ecco le variazioni:
Nel 2012 e nel 2013 (qui il link alle quote del 2012 e ) gli Esordienti e i Ragazzi pagavano 3 €. I Cadetti 4, Allievi e Juniores 5, Promesse e Senior 9, I master e gli amatori 13 euro.
In una circostanza la quota è più che triplicata nel caso degli esordienti (incredibile scelta!) che da 3 euro passano a 10! A 10 vengono livellate anche tutte le categorie giovanili fino agli Junior.
“Solo” raddoppiate le quote per le categorie Promesse, Senior e Amatori, che per ogni atleta passeranno a ben 20 euro!
Aumenti che per alcune società significheranno, come dicevo, aumenti anche di svariate migliaia di euro, in un periodo caratterizzato da una profonda crisi di sponsor (ma anche delle pubbliche amministrazioni, che non concedono più risorse allo sport!) e dove le famiglie non son certo intenzionate a vedersi aumentare esponenzialmente le quote sociali per mandare il proprio figlio a far atletica. Quindi? A chi giova tutto ciò? Cui prodest?
Devo necessariamente ricordare che è stato comunque previsto un bonus che prevede la restituzione della differenza versata a causa di questi inopinati investimenti rispetto al 2013, ma alcune parole suonano davvero sinistre. Ovvero, che il risarcimento sarà “per il 2014″ quasi che poi questa forma di stangata sulle società rimarrà permanente a partire dal 2015. Ancora nebuloso appare il documento e molti punti oscuri. Altro problema: la 4ª rata verrebbe risarcita al 31 dicembre 2014, ovvero quando le società dovranno già versare le quote per il 2015. Mi sembra davvero un paradosso.
La liquidazione dei bonus avverrà solo attraverso l’attivazione di una carta di credito prepagata (pure!) intestate alle società e che verrà comunque aperta a spese della Fidal. Una carta di credito? A che pro?
Non possiedo purtroppo rudimenti di contabilità per comprendere le dinamiche che stanno dietro a queste decisioni. Mi guida quindi la logica. Pongo questi quesiti:
1- che senso ha aumentare esponenzialmente le quote dei tesseramenti se poi in via ipotetica dovrebbero essere restituiti tutti nel corso del 2014?
2- che senso hanno le carte di credito prepagate?
Da umile utente della rete quale mi ritengo, mi dò queste risposte, senza chiaramente conoscere nulla di quelle che sono state le decisioni che le hanno determinate. Tutti quei soldi versati subito servirebbero ipoteticamente per tamponare qualche falla di bilancio, visto che i tesseramenti si completano nella quasi totalità dei casi entro il 31/12. Cioè rassettare il bilancio del 2013? Denaro? Problemi di bilancio dopo solo un anno di attività? Mi sembra inverosimile, ma è anche vero che il nuovo mandato si è allargato numericamente e ha allargato le partecipazioni alle manifestazioni internazionali. Sarà mai stato quello il motivo? Comunque è un fatto: si chiedono molti più soldi subito… alle società!
La carta di credito prepagata sembra invece una di quelle operazioni finanziarie con qualche società ad hoc che fideizza i clienti di una organizzazione proponendogli poi diversi prodotti finanziari, che chiaramente si tramuterebbero in altre spese per le società (o investimenti, chiaramente: non siamo sempre così pessimisti). Mi sembrano come le carte di credito che ti obbligano ad aprire quando chiedi un finanziamento. Non vedo altro ragione: con il conto corrente on line, la Fidal potrebbe benissimo trasferire il denaro utile per le società con semplici trasferimenti, così come le società fanno con la Fidal. O no? Non sarebbe più semplice?
Comunque sia: situazione davvero paradossale in un panorama societario davvero allo stremo. Staremo a vedere come questa scelta si riverbererà sul numero dei tesseramenti, sul numero delle affiliazioni, sulla salute complessiva del movimento. Certo non in meglio, su questo c’è da giurarci.
Dal sito www.atleticalive.it

About The Author

Il Portale podistico www.salcus.it nasce con l’intento di diffondere le classifiche e le news podistiche sul web. Run is Life. GP Salcus

Related posts