29 Aprile, 2024

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Paolo Ferrari alla Maratona del Lamone

Paolo Ferrari alla Maratona del Lamone

10175012_10202704499886354_1162035143400109212_nScritto da Paolo Ferrari : Un’altra bella giornata di spot domenica scorsa , con la Maratona del Lamone , ancora una volta ho avuto la possibilità di praticare la mia attività preferita , che richiede grande impegno per regalare grande soddisfazione. La giornata inizia presto , la sveglia suona alle 5:30 , perché almeno tre ore prima della partenza devo fare colazione , per immagazzinare le ultime energie , poi , preparata la borsa sportiva e caricata la bici di Roberta in macchina , si parte per Russi , la giornata è meno calda di quanto dicevano le previsioni meteo e questo lascia sperare che si possa correre meglio , molto bene. Arriviamo a Russi , ricomponiamo la bici di Roberta , e fatte le operazioni di rito , sono pronto

per il riscaldamento. Accendo il mio ipod, e , proprio mentre gli U2 stanno suonando uno dei miei brani preferiti , mi si affianca uno dell’organizzazione e mi dice: “se ti vedo arrivare con le cuffietta ti squalifico e non ti metto in classifica” , dentro di me penso , che gentilezza , e soprattutto che savoir faire , vabbè , accetto l’intimazione e mi tolgo subito  l’ipod , pochi minuti dopo si parte , ho un leggero fastidio alla zona tibiale della gamba destra , ma proprio per questo ho deciso di correre con i gambali a compressione e non gli do troppa importanza. All’inizio sono un po “legnoso” complice il non completo recupero derivante dalla precedente maratona , poi verso il 15 Km correre diventa più spontaneo , anche se a tratti sento dolore alla zona tibiale destra , soprattutto quando non trovo un appoggio perfettamente piano o devo percorrere dei tratti in discesa. Scopo della giornata è quello di conoscere , conoscersi e sperimentare durante la maratona ,il giorno precedente sono passato in negozio da rudy magagnoli e mi sono fatto consigliare degli integratori da prendere durante la gara , oltre alle modalità e i tempi in cui prenderli. Lui , oltre a fornirmi il prodotto mi ha indicato le modalità , che provo a seguire scrupolosamente. Tutto va molto bene , e il passaggio a metà gara in 1:42:40 mi dice che sono anche oltre a quanto avevo preventivato per la giornata , ma i “momenti difficili” devono ancora arrivare , pertanto procedo umilmente e senza aspettative particolari. Arrivano i Km critici , quelli dopo il Km 35 , la temperatura sale , è circa mezzogiorno) e qualche tratto di sterrato con qualche salita , vanno ad appesantire ulteriormente la corsa , nel frattempo , Roberta , il mio angelo custode che mi segue in bicicletta , mi sprona , e mi incita a superare i tanti che a causa di queste difficoltà hanno bruscamente rallentato , o percorrono qualche tratto a piedi per rifiatare un po. Finisce in tratto di sterrato e poco dopo si rientra a Russi , la stanchezza si fa sentire , ma mi basta moderare l’andatura per ritrovare energie , il piano di integrazione ha funzionato. Arriviamo alla piazza di Russi dove avrei voluto passare il traguardo con Roberta , per rendere onore al suo impegno nel seguirmi e sostenermi in questa attività , ma un responsabile dell’organizzazione , a pochi metri dal traguardo , in modo molto discutibile dal punto di vista dell’educazione e delle buone maniere blocca la bicicletta di Roberta , intimandogli di uscire immediatamente e vietandogli di passare dal traguardo. Recupero Roberta , bloccata dall’organizzazione come se fosse un delinquente internazionale (ci mancavano solo i corpi speciali) , e facendoci quattro risate ci rifocilliamo un po prima di ripartire per Ferrara. Comunque , Russi “è conquistata” 3:27:47 , un’altra tacca da aggiungere ala mia spada. Ora riposo e recupero dei problemi fisici , poi si riparte !!!

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