Il Kenya (in inglese Republic of Kenya) è uno stato dell’Africa Orientale, che confina a nord con Etiopia e Sudan del Sub, a sud con la Tanzania, a ovest con l’Uganda, a nord-est con la
Somalia e ad est con l’oceano Indiano. Oltre ad essere la città più grande, Nairobi ne è la capitale.
Questo paese, è equatoriale (in quanto attraversato dall’equatore) e tropicale, perciò presenta climi molto vari. A nord, vi si trovano delle aree desertiche, nel centro sud degli altopiani ricchi di boschi e savane. Lunghe catene di montagne attraversano il Kenya. Questo territorio è caratterizzato dalla Rift Valley, che lo attraversa da nord a sud. Le acque interne presentano laghi sia di acqua dolce che di acqua salata e vi si trovano anche numerosi soffioni boraciferi e geyser. Sono presenti, invece, pochi fiumi, ma solo il Tana e il Galana si possono ricordare per la loro portata e lunghezza: entrambi sfociano nell’oceano Indiano e hanno un regime molto variabile nel corso dell’anno, a seconda delle precipitazioni piovose.
Dopo la fascia costiera, che è lunga oltre 400 km, succedono altopiani aridi e stepposi: quello centrale si eleva a quote tra i 1500 e i 3000 metri ed è diviso dalla frattura della Rift Valley che si sviluppa da nord a sub e forma
il bacino del Lago Turkana (chiamato anche Rodolfo), che ha acque salmastre e nel quale sorgono numerose isole. È anche il lago più vasto del paese, dal momento che il lago Vittoria non appartiene interamente al territorio del Kenya, ma anche dell’Uganda e della Tanzania.
Nel territorio del Kenya possiamo trovare anche imponenti massicci vulcanici, il maggiore di questi è il monte Kenya (5199 m) che è uno dei monti più alti dell’Africa, e il Kilimanjaro (5358 m) che si trova al confine con la Tanzania. In prossimità del Lago Vittoria, l’altopiano degrada a ovest, e a nord il territorio del Kenya è occupato da un ampio tavolato desertico.
Il clima del paese, è molto caldo e umido nelle regioni costiere, mentre diventa più mite e asciutto al centro, in rapporto all’altitudine. Da marzo a maggio di concentrano le grandi piogge, mentre da ottobre a dicembre le piogge sono intense, ma brevi. L’ambiente della savana è quello dominante ed è tutelato da numerosi parchi naturali, che coprono circa il 10% del territorio nazionale.
Lungo il corso dei fiumi e sulle pendici delle montagne, troviamo tracce dell’originaria foresta pluviale, mentre a nord, nelle zone meno piovose, la savana sfuma nel deserto. Questa è l’habitat naturale di numerosi tipi di erbivori (gazzelle, giraffe, zebre, elefanti…) e di carnivori, loro predatori (leoni, leopardi, ghepardi). Ippopotami e coccodrilli abitano le acque dei laghi e dei fiumi.
La popolazione del Kenya continua a crescere a ritmi elevati: nel giro di vent’anni è quasi raddoppiata ed è molto alta la quota di popolazione giovane, al di sotto dei quindici anni. La densità demografica è elevata nella regione interna degli altopiani, mentre la fascia costiera è poco abitata. La popolazione urbana si addensa soprattutto nelle città di Nairobi e di Mombasa, una città araba situata sulla costa.
Le lingue parlate sono l’inglese (92%) e lo swahili (8%). L’economia del Kenya si basa sulle esportazioni soprattutto agricole e sul turismo ed è in buona crescita, concentrata soprattutto nella città di Nairobi.
Molti sono gli atleti kenioti famosi per la disciplina del mezzofondo e fondo nell’atletica leggera. Le etnie originarie degli altipiani godono di una concentrazione di globuli rossi nel sangue mediamente molto elevata che agevola, unitamente ad una struttura fisica piuttosto leggera, lo sforzo aerobico prolungato.
