Scritto da Salvatore Pisana : La primavera è una stagione molto particolare per tutti, anche per i podisti: molti si trovano infatti a dover fare i conti con un continuo senso di spossatezza. Questa sensazione è abbastanza naturale per chi va a correre in primavera, ed è un effetto dovuto all’allungamento della giornata e all’aumento della temperatura. I cambiamenti climatici sono causa, nelle prime settimane, di un’alterazione dell’orologio biologico. In alcune persone questo cambiamento si manifesta sotto forma di ansia, insonnia, irritabilità, in altre con stanchezza, spossatezza e sonnolenza. Ad entrare in crisi è il sistema nervoso centrale, in particolare l’ipotalamo, che è il centro regolatore del ciclo sonno-veglia. Ovviamente questo si ripercuote anche sull’allenamento, che contribuisce ad amplificare i sintomi, soprattutto la spossatezza, accompagnata da poca predisposizione alla fatica.
Il primo consiglio che vi diamo, per far fronte nel migliore dei modi a questi sintomi, riguarda l’alimentazione. È importante introdurre giornalmente razioni di verdura e frutta di stagione, così da garantire il giusto apporto di vitamine e sali minerali. Rivestono un ruolo importante anche gli Omega 3, quindi si consiglia di preferire il pesce azzurro alla carne.
Da evitare, i cibi ricchi di grassi come formaggi e salumi, le bevande zuccherate e gli snack ipercalorici.
Molto importante è l’apporto idrico con i classici 2 litri di acqua al giorno.
Oltre all’apporto alimentare è bene avere alcune accortezze come spostare, se è possibile, l’orario dell’allenamento nelle ore più fresche della giornata evitando le ore più calde, in particolar modo il sole picchiante.
Per quanto riguarda gli allenamenti con il primo caldo, è bene fare un ciclo di un paio di settimane durante le quali ridurre un po’ sia il volume che l’intensità. Questo consiglio non si riferisce a coloro i quali hanno una gara imminente e quindi hanno già impostato il proprio programma di allenamento.
Nei primi giorni di Sole forte, è bene usare un berretto per ridurre l’esposizione solare ed evitare di scoprirsi troppo come se fosse estate, atteggiamento che è spesso causa di colpi d’aria e relativa influenza.
Infine, se si ha la possibilità, è bene riposare qualche ora in più durante la giornata, magari con un riposino pomeridiano.