29 Marzo, 2024

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Salcus da primato alla Strasolesino

Salcus da primato alla Strasolesino

di Michele Veronese, Solesino (Pd) 16 luglio

Si è corsa sabato sera la “Strasolesino”, una delle gare che hanno fatto e continuano a fare, la storia del podismo. 43 le edizioni disputate per una delle manifestazione più partecipate ed amate anche dai podisti polesani: si corre sempre volentieri a Solesino, con l’organizzazione che mette a disposizione spogliatoi, deposito borse ed un ricco ristoro, i tanti volontari e la gente lungo il percorso che incita gli atleti ed improvvisa docce e ristori fuori di casa. Poi, circa a metà del giro, c’è Marco Canistri nelle vesti si speaker, che incoraggia gli atleti  e tiene viva l’attenzione dei molti avventori dei bar lungo la strada. Quest’anno la temperatura non è stata torrida, come consuetudine a metà luglio, ma una fresca brezza e bel tempo hanno permesso di correre in condizioni quasi ottimali. Tantissimi i partecipanti, già dalle gare giovanili, sicuramente la più partecipata tra le nove gare del circuito “Padova Corre 2016”, di cui Solesino era sesta tappa. Si parte con i più piccoli fino ai dieci anni che corrono per 600 metri: a ruota la mini di 1200 metri per i più grandi dagli 11 ai 17 anni. Alle 19,45 il via della competitiva di 8,3 km, divisa in due giri cittadini, seguita dalla camminata di 4 o 8 km: veramente molti gli atleti di livello tra i quasi 300 concorrenti della prova agonistica. Il primo passaggio vede assieme due “big” a livello nazionale che si sono fatti onore anche in Europa, Abdoullah Bamoussa, marocchino naturalizzato che ha appena portato l’Italia nella finale dei 3000 siepi agli Europei di Amsterdam e Fanyel Eyob, altro italiano di origine eritrea, vincitore di numerose gare importanti. Dietro di loro non certo comprimari, ma atleti che aveva già vinto questa gara, come Benazzouz Slimani, Rudy Magagnoli e Dylan Titon. Nella tornata conclusiva l’allungo di Bamoussa è senza repliche ed il campione dell’ Atletica Brugnera va a vincere per la terza volta in 24’,41” davanti a Faniel (Venicemarathon, 25’,00”) e Slimani, terzo in 25’,58”. Nell’ordine seguono Magagnoli, Titon e Michele Bedin. Grande gara anche al femminile con almeno tre pretendenti al successo finale: la più in forma sembrava la vicentina Chiara Renso,  già vincitrice di numerose gare da inizio stagione, che infatti, passa in testa al primo giro, qualche metro davanti a Giovanna Ricotta: invece nella seconda tornata esce tutta la classe della la campionessa padovana, non più giovanissima e più volte vincitrice a Solesino, che si invola verso il successo tagliando il traguardo in 29’54”. Sul podio anche la Renso (30’12”) e Silvia Sommaggio (30’46”), quarta Maurizia Cunico e quinta Alessia Danieli. Per i colori polesani ancora molto bene Viviana Zago, la stella dell’AVIS Taglio di Po, sempre più consapevole dei propri mezzi: sabato non si è dannata a seguire le prime 5 assolute, ma ha controllato le dirette rivali in classifica del circuito per poi allungare nel finale ed aggiudicarsi il sesto posto assoluto in 32’,10” ed il primo della categoria BF (35-44 anni). Buone le prestazioni dei numerosi atleti del nostro gruppo presenti alla “Strasolesino”: Adriano Brusegan è 16° nella CM, Antonio Barbato e Franco Quaglia arrivano 9° e 13° nella DM, Adriano Liviero ed Alessio Bagatin si piazzano 6° e 10° nella EM, come pure Martina Quagliato è 13ª nella CF (. Molto bene Lorella De Bei, 4ª tra le over 55, categoria stravinta da Carla Faggin, della Salcus. Per quanto riguarda la mia gara devo dire che è andata bene: non per fare sempre la “lamentela del podista” ma, tra ferie ed altri impegni, in luglio mi ero allenato solo una volta, per cui il 4’,37” di media con cui ho concluso la gara mi lascia molto soddisfatto. Da dire che la temperatura era veramente buona e Gianluca mi ha fatto da “lepre” per il primo giro. Ringrazio l’organizzazione per avermi concesso un premio speciale per l’impegno come giornalista sportivo de “La Voce di Rovigo”, sono piccoli segni di attenzione che dimostrano, però, la passione e l’attenzione di chi organizza. Altro premio speciale per le 40 edizioni corse per l’amico di Adria, Dario Vassalli seguito, con ben 39 partecipazioni, da Monica Gianesini e dal marito Enrico Gelli. Dicevamo tutto molto bene per la rodata macchina organizzativa con Daniele Trevisan e la A.S. Solesino a coordinare il tutto con collaborazione dell’Assessorato allo sport e la Protezione Civile locali. Qualche sommessa lamentela è arrivata solo per la lunghezza della premiazioni, nonostante la bravura dei due speaker incaricati, Mario Brusco e Dario Bolognesi. Visto l’alto numero di premiati ed il sistema con il chip, comunque, è veramente difficile fare meglio …

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