Scritto da Diego Voltolin : Con il favore di una mattinata baciata dal sole e solo inizialmente con una temperatura sotto lo zero che poi è risalita fino
agli otto, dieci gradi verso le undici, si è svolta in questa quarta domenica di gennaio la 42^ edizione della Montefortiana, forse la più nota fra le manifestazioni podistiche sia a livello ludico motorio che puramente competitivo. Come sempre già dalle sei del mattino cominciano ad arrivare a Monteforte (centro situato all’inizio della Val d’Alpone e noto soprattutto per la produzione del vino Soave su cui è fondata gran parte dell’economia della zona) i podisti partecipanti a questo evento e pian piano tutti i posti parcheggiabili vengono occupati fino ad una distanza anche di un paio di chilometri dal posto di ritrovo e partenza: attorno alle sette comincia già a gonfiarsi la fila in partenza e la festa inizia. Tre i percorsi riservati alla ludico motoria, 9, 14 e 20 km sui quali alla fine si riversano migliaia fra podisti abituali e semplici camminatori che arrivano qui spesso per la loro unica uscita annuale in una podistica organizzata, frutto di un nome che questo evento si è fatto nel tempo per la sua organizzazione, per i suoi famosi ristori e, non da ultimo, per l’ ambiente collinare che va ad interessare. Alla fine i partecipanti che si fondono in file compatte e senza soluzione di continuità sui percorsi arrivano a toccare le diciotto, ventimila unità, partecipanti che con i colori delle loro divise sportive disegnano tutto un serpentone variopinto e ben visibile sui sentieri in mezzo ai vigneti, in un continuo su e giù fra queste colline della bassa Lessinia, incontrando a tratti squarci di panorama molto suggestivi, impreziositi da quella cornice che solo i limpidi raggi di sole invernale riescono a creare. Suggestivo il passaggio sotto le mura ed attorno al castello di Soave, località ormai vicina al traguardo che si raggiunge da qui praticamente quasi tutto in discesa. Grande dimostrazione di forza organizzativa con sette, ottocento volontari di servizio fra messa in sicurezza dei percorsi, personale addetto ai numerosi punti ristoro ed in particolare al grande ristoro finale che deve soddisfare le ventimila persone presenti nell’ arco di tutto lo svolgimento la manifestazione.
Abbinate alla ludico motoria anche prove competitive come la “Maratonina Falconeri “, l’”Ecomaratona Clivus” di 44 km e l’ “Ecorun Collis” di 28 km: competizioni anche queste molto partecipate dagli appassionati del settore.
Anche i Gruppi in classifica, arrivati qui da diverse regioni italiane, premiati a scalare raggiungono qui numeri impensabili per la media delle manifestazioni di questo tipo: centosessantanove è sicuramente un numero considerevole e la SALCUS qui iscritta con una trentina di propri tesserati che si è stata vista posizionata all’ottantunesimo posto.
Gruppo presente anche a Bevilacqua, dove il G.P. Marega organizzava la 5^ Caminada di Sant’ Antonio Abate, ed anche qui soddisfazione per il buon numero di partecipanti, oltre millecinquecento infatti i podisti che si sono indirizzati sui tre percorsi previsti di 6, 10 e 18 Km, numero in continua crescita rispetto alle edizioni passate, a testimonianza che comunque non a tutti piace il “caos” che provocano i ventimila di Monteforte e che sono molti a preferire la sgambata più tranquilla in pianura. Qui la SALCUS con i suoi ventisette iscritti si è posizionata all’undicesimo posto su quarantaquattro Gruppi iscritti e premiati.
Prossimo fine settimana, già ultimo di questo gennaio 2017, con due appuntamenti: sabato 28 a Casaleone e domenica 29 a Bovolone.
A Casaleone partenze dalle ore 14,30 per la 6^ Marcia del Radicchio con percorsi da 5 e 10 km: iscrizione € 1,50 solo servizi ed adesione al Gruppo entro venerdì ore 18.00.
A Bovolone domenica mattina 37^ Marcia di San Biagio con percorsi da 7, 10 e 15 km: iscrizione € 1,50 servizi oppure € 3,00 con riconoscimento; adesioni entro mezzogiorno di sabato.
Buone corse e camminate a tutti.
