di Filippo Ongaro e Stefania Prearo
Difficile potervi trasferire le forti emozioni provate durante questa esperienza londinese. A prescindere dico che sono prevenuto perché amo Londra. Con questa maratona abbiamo superato 4 delle 6 majors. New York, Tokyo, Berlino e Londra. Ad ottobre arriverà Chicago e magari nel 2020 Boston. I brividi di emozione provati nel 2011 a New York si sono incredibilmente ripetuti in questa edizione della Virgin London Marathon. 42000 i partecipanti ed altrettanti fuori ad incitare tutti a dare il massimo. Io e Stefy non abbiamo fatto una gran bella prestazione cronometrica. Eravamo entrambi febbricitanti, ma non è un fattore importante in questo racconto. É vero che le majors sono un gran business è vero anche però che l’organizzazione deve essere impeccabile, le città che ospitano queste manifestazioni devono essere predisposte a farlo nel migliore dei modi. Noi abbiamo avuto modo di verificare l’efficienza di tutto ciò. A mio avviso in Italia abbiamo ancora lacune a riguardo. Comunque siamo tornati da Londra con al petto una medaglia pesante (pesa davvero tanto) e nel cuore l’emozione di aver tagliato il traguardo a Buckingham Palace. Alla prossima avventura…..
(To be continued)