04 Maggio, 2024

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Va a Makau la 37th Real Berlin Marathon

Va a Makau la 37th Real Berlin Marathon

Orfana di Haile Gebrselassie, la trentasettesima edizione della maratona di Berlino ha confermato lo status di numero uno mondiale stagionale di Patrick Makau Musyoki, un atleta rilevatosi quasi dal nulla alcune stagioni fa con una serie di grandi prestazioni nella mezza maratona, culminate in seguito con la conquista di due medaglie d’argento mondiali. Makau ha condotto una gara sempre di testa, alternandosi al comando con il connazionale Geoffrey Mutai e con l’appena ventenne etiope Worku, un ragazzo che lo scorso anno, da junior, stabilì la miglior prestazione mondiale di categoria sui 42 km in 2:06:15.Le condizioni atmosferiche (pioggia e freddo dopo una coltre di nebbia che ha avvolto la città all’alba) hanno negato ai protagonisti delle

performances vicine al record del mondo: Makau si è imposto in 2:05:08, terza prestazione della stagione. Mutai ha ceduto solo nel tratto conclusivo, opponendo una miglior resistenza a Makau rispetto alla corsa di Rotterdam (quando cedette negli ultimi mille metri), fermando i cronometri a 2:05:10. Entrambi hanno già fatto meglio nella battaglia di Rotterdam, in aprile, quando si classificarono, sempre nello stesso ordine d’arrivo, in 2:04:48 e 2:04:55. A circa mille metri dal traguardo il duo kenyota ha staccato Worku, nel terzetto di testa per tutta la gara, che ha chiuso in 2:05:25, che fa di lui, a soli venti anni, il quattordicesimo performer di sempre.

Fino a metà gara il trio ha conservato la compagnia degli altri due kenyani Yegon e Kiptanui e di due etiopi, Tsegay e Wendimu. I passaggi: 1:02:36 a metà gara, 1:14:20 al venticinquesimo chilometro, 1:29:02 al trentesimo, 1:43:49 al trentacinquesimo. I piazzati: quarto Tsegay in 2:07:52, quinto Kiptanui in 2:08:05, sesto Kipyego, che ha recuperato alcune posizioni nell’ultimo quarto di gara, in 2:08:50.

Doppietta delle atlete dell’Etiopia nella gara femminile, che ha visto prevalere la favorita Aberu Kebede in 2:23:58 (1:12:20 a metà gara e una seconda parte più veloce), su Bezunesh Bekele (2:24:58). Terza la giapponese Morimoto in 2:26:10, quarta la specialista di casa Mockenhaupt, al primato personale in 2:26:21. Undicesima Ivana Iozzia (2:39:29).

Fonte Fidal.it

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