03 Maggio, 2024

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Abrogato l’obbligo di certificazione per l’attività ludico-motoria e amatoriale

Abrogato l’obbligo di certificazione per l’attività ludico-motoria e amatoriale

L’inizio di agosto è stato sicuramente molto caldo, ma a rendere insopportabili le giornate e a far sudare il mondo sportivo ha contribuito certamente il continuo rimbalzare delle notizie sul decreto Balduzzi-Gnudi. Il comitato Regionale Uisp Emilia-Romagna, dopo la riunione della sua direzione del primo agosto, si era già espresso chiaramente pubblicando on line la propria posizione in merito. Così anche l’assessore regionale alla sanità, Carlo Lusenti, il 5 agosto, in una sua comunicazione al mondo sportivo regionale, in cui ha chiaramente indicato la preoccupazione della Regione Emilia-Romagna verso l’ipotizzato ricorso alla certificazione medica

preventiva del decreto.
Dopo alcune indiscrezioni, il mondo dell’associazionismo sportivo si è concesso un sospiro di sollievo quando è arrivata la conferma che nel decreto Fare, grazie ad un emendamento dei senatori Francesca Puglisi e Stefano Vaccari, è stato corretto il decreto Balduzzi. La senatrice Puglisi (capogruppo Pd in Commissione istruzione e sport al senato) ha spiegato come “sia stato abrogato l’obbligo di certificazione per l’attività ludico-motoria e amatoriale (mentre è rimasto l’obbligo di certificazione presso il medico o pediatra di base per l’attività sportiva non agonistica). In questo modo si sono evitati sicuramente costi aggiuntivi per le famiglie e per il Servizio sanitario nazionale e si è evitato un percorso che avrebbe potuto disincentivare la pratica motoria e quindi la cura della propria salute attraverso l’attività sportiva”.
Non resta che attendere il testo finale, ma ci sembra dovuto il ringraziamento per l’impegno e l’aiuto ai due senatori emiliani, sempre vicini allo sport di base. Siamo certi che siano risultate molto utili anche le sollecitazioni del presidente nazionale Uisp Vincenzo Manco, operate di concerto con l’onorevole Filippo Fossati (che ha presentato alla Camera un ordine del giorno approvato sulla stessa tematica), così come l’immediato lavoro di sostegno della Uisp regionale verso le posizioni dell’assessorato alle politiche della salute. Fossati ha commentato immediatamente il successo dell’emendamento: “Si è evitata un’altra bolletta a carico del diritto allo sport. Sarebbe stato un disastro per le società sportive del territorio e l’implicito messaggio che un’attività preventiva, come quella sportiva non agonistica, non fosse appannaggio di tutti ma soltanto di alcuni. Un vero e proprio controsenso: più attività motoria significa più salute”.
La nostra associazione, seppur si fosse già attivata per fornire ai propri comitati territoriali e alle società sportive affiliate tutte le informazioni per la corretta applicazione della legge, ha parallelamente lavorato molto per sollecitare la modifica del decreto. Adesso potremo goderci più tranquillamente anche qualche giorno relax e comunque programmare con maggiore serenità le proposte della prossima stagione. Approfitto dell’opportunità per ringraziare nuovamente chi si è adoperato per ottenere questo risultato e per un saluto a tutti i nostri associati e dirigenti, prima della pausa estiva. Presto prenderà il via una nuova stagione e abbiamo il dovere di arrivare all’appuntamento con rinnovata energia e in massima forma. Buone vacanze estive a tutti e l’augurio che possano essere giorni utili a ricaricare “le batterie” ma anche di stimolo per praticare attività e movimento.
Dal sito www.uisp.it

 

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