Scritto da Diego Voltolin : “Ed anche questa è passata” viene da dire, la 38^ edizione della “IN SLA’ ROTA AD PO” è passata in archivio ed ora si possono pacatamente tirare le somme di una manifestazione la quale raccoglie in se vari aspetti di quello che è il mondo del podismo, amatoriale ed agonistico. Della parte agonistica si è già letto a parte, con risultati e commenti ancora una volta positivi, e quindi faremo ora due parole sulla parte ludico motoria dell’ evento, quella cioè riservata a camminatori e runners che praticano questa attività per il gusto di una sgambata all’ aria aperta senza assilli cronometrici, da soli o in compagnia di amici, non disdegnando una chiacchiera o di fermarsi ai vari punti ristoro per consumare ciò che gli organizzatori mettono loro a disposizione. Domenica quindi una parte degli oltre milletrecento podisti iscritti alla manifestazione hanno portato una nota di colore facendosi notare sui tre percorsi da 6, 9 e 16 km lungo l’ argine del Po messi loro a disposizione dagli organizzatori, podisti e praticanti il Nordic Walking arrivati fin qui dalle province di Verona, Vicenza, Padova e, naturalmente, Rovigo sfidando un po’ anche le previsioni che davano cattivo tempo fin dalle prime ore del mattino. Fortunatamente invece, perlomeno nella prima parte della mattinata, tutti hanno potuto godere di una condizione meteorologica ottimale con un cielo azzurro velato solo parzialmente da poche nubi e la stragrande maggioranza dei partecipanti ha concluso i percorsi senza prender una goccia con solo gli ultimi (all’ incirca dopo le 10,40) a prendere un po’ di pioggia, pioggia dovuta ad un repentino quanto veloce temporale che ha disturbato più che altro le premiazioni ostacolandone in parte il loro svolgimento: inutile dire che le previsioni di maltempo, che lo davano concentrato sulla zona proprio nell’ orario in cui doveva tenersi la manifestazione, ha fatto tenere in ansia fino all’ ultimo gli organizzatori che, comunque si erano preparati al peggio montando vari gazebo ai punti ristoro ed all’ arrivo. Alla fine serpeggiava un’ aria di discreta soddisfazione, tutto era filato senza particolari problemi, la partecipazione (a parte la cronica scarsa presenza di partecipanti locali che non approfittano della giornata per uscire a muoversi assieme a quanti arrivano da fuori) era stata più che soddisfacente e quindi il pasta party finale assieme a quanti (organizzatori ed addetti ai servizi) si è voluto fermare è stato ancora di più un momento di convivialità che ha riportato in tutti il buon’ umore dopo la tensione della mattinata.
Una buona dose di ottimismo per il futuro della manifestazione l’ hanno data inoltre gli oltre cento partecipanti alla minipodistica, numero quasi raddoppiato rispetto alle ultime edizioni e numero che si cercherà di incrementare ancora con promozioni che possano attirare giovani e giovanissimi verso questa che è sicuramente una delle pratiche sportive più sane in assoluto.
E domenica si ritorna a girovagare in Gruppo fra le tante manifestazioni in programma e i comincia subito con la trasferta a Longarone con il pullman già completo da giorni per partecipare alla 10^ edizione dei “Percorsi della Memoria” sui luoghi del Vajont (sentieri che portano per Casso ed Erto con i ricordi del tremendo disastro del 1963).
Per chi resta a casa proponiamo altre due manifestazioni, come al solito una pianeggiante (a Castagnaro (VR) dove gli amici del G.P. San Nicola organizzano l’ 11^ “Su e Zo’ par la Rosta” con percorsi da 6,12 e 20 Km) ed una collinare a Chiampo (VI) con la 32^ “Marcia tra le Visele del Durelo” di km 6,12 e 22: raccomandiamo di farci conoscere la vostra preferenza entro venerdì 25 settembre.
Grazie e buone sgambate a tutti.
