29 Aprile, 2024

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Che cosa sono le contratture muscolari e come curarle

Che cosa sono le contratture muscolari e come curarle

12068419_1666400980271230_3404841757190892586_oOgnuno di noi, almeno una volta nella vita (podistica e non), ha avuto una fastidiosa contrattura muscolare. Che cos’è esattamente? Come si genera? La contrattura è definita come un ‘trauma frequente di modesta entità’, e causa una riduzione dell’elasticità del muscolo coinvolto. E, da definizione, riducendo l’elasticità di un muscolo, e quindi la sua capacità di allungamento, ecco che la contrattura, senza un dovuto riposo/recupero/terapia, può evolvere in una condizione più grave, che approfondiremo in futuro. La contrattura è una lesione dei muscoli, causata dall’aumento involontario del tono. Si può sentire a tatto la rigidità del muscolo interessato. La sua durata può variare dai 5 ai 10 giorni. Le cause di una contrattura possono essere molte: uno sforzo eccessivo, un movimento eseguito violentemente, un riscaldamento poco adeguato, tra le principali. Non si ha una vera e propria lesione fisica delle fibre muscolari, quanto un’ipertonia, che, come già detto, è dolorosa, ma non troppo.

Come si cura una contrattura? Come già detto, la contrattura, si risolve in 5-10 giorni. In questo lasso di tempo, massimo riposo, non sforzare il muscolo già in sofferenza. Il medico, se lo ritiene opportuno, potrebbe prescrivervi un miorilassante o un antiinfiammatorio. Su indicazione sempre del medico, o di un fisioterapista qualificato, potreste abbinare al vostro recupero esercizi specifici per l’arto indicato, da eseguire dolcemente in modo da riportare il muscolo ad allungarsi e recuperare la sua elasticità. Utili anche appositi massaggi fisioterapici. Nei casi più fastidiosi si può ricorrere all’elettroterapia, alla ionoforesi. Si possono applicare topicamente impacchi di arnica. Riguardo agli impacchi di caldo e di freddo non vi è un pieno accordo. E’ vero infatti che il caldo favorisce la distensione di un muscolo, ma potrebbe essere controproducente se ci fosse un danno fisico alle fibre.

PREVENIRE E’ MEGLIO CHE CURARE: la prevenzione è volta ad eliminare i fattori di rischio. Quindi effettuate un buon riscaldamento prima di sostenere uno sforzo fisico, correggete squilibri posturali, che possono concorrere alla generazione di contratture, concedersi i giusti tempi di recupero e rigenerazione e, ultimo ma non ultimo, nei mesi invernali, copritevi bene e utilizzate se necessario anche pomate specifiche durante la fase di riscaldamento

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